Sogno di una notte di mezza sbornia

Sogno di una notte di mezza sbornia

di Eduardo De Filippo
liberamente tratta dalla commedia
La fortuna si diverte di Athos Setti

con
Luca De Filippo
Carolina Rosi
Nicola Di Pinto
Massimo De Matteo
e
Giovanni Allocca
Carmen Annibale
Gianni Cannavacciuolo
Viola Forestiero
Paola Fulciniti

regia Armando Pugliese
scene Bruno Buonincontri
costumi Silvia Polidori
musiche Nicola Piovani
luci Stefano Stacchini

di Eduardo De Filippo
liberamente tratta dalla commedia
La fortuna si diverte di Athos Setti

con
Luca De Filippo
Carolina Rosi
Nicola Di Pinto
Massimo De Matteo
e
Giovanni Allocca
Carmen Annibale
Gianni Cannavacciuolo
Viola Forestiero
Paola Fulciniti

regia Armando Pugliese
scene Bruno Buonincontri
costumi Silvia Polidori
musiche Nicola Piovani
luci Stefano Stacchini

Date Tournée

MARZO/MAGGIO 2014

dal 18 al 20 marzo MASSA Teatro Guglielmi
21 marzo LERICI Teatro Astoria
dal 23 al 25 marzo BOLOGNA Arena del sole
27 marzo BOLZANO Haus der Kultur
dal 28 al 30 marzo PORDENONE Teatro Giuseppe Verdi
dall’1 al 6 aprile CATANIA Teatro Verga
8 aprile VALLO DELLA LUCANIA Teatro La Provvidenza
9 aprile TORRE DEL GRECO Teatro Corallo
10 aprile NOLA Teatro Umberto
11 aprile LACEDONIA Teatro Comunale
12 aprile NOCERA INFERIORE Teatro Comunale Diana
13 aprile TEANO Teatro Tomasiello
dal 15 al 17 aprile THIENE Teatro Comunale
22 aprile SANTACROCE SULL’ARNO Teatro Giuseppe Verdi
23 aprile CORTONA Teatro Signorelli
24 aprile CAMERINO Teatro Marchetti
27 aprile ALBANO LAZIALE Teatro Alba Radians
28 aprile SOLOMEO Teatro Cucinelli
29 aprile SANTACROCE SULL’ARNO Teatro Giuseppe Verdi
30 aprile PWSCIA Teatro Pacini
dal 2 al 4 maggio FIGLINE VALDARNO Teatro Comunale
dal 6 al 18 maggio ROMA Teatro Quirino
19 maggio URBINO Teatro Raffaello
dal 21 al 23 maggio UDINE Teatro Giovanni da Udine
dal 25 al 26 maggio FIRENZE Teatro Giuseppe Verdi

Dopo il lavoro degli ultimi anni, durante i quali è stato realizzato un puntuale approfondimento sulla drammaturgia di Eduardo del primo dopoguerra, con Sogno di una notte di mezza sbornia la Compagnia di Teatro di Luca De Filippo propone un nuovo progetto, questa volta specificatamente tematico, sui testi di Eduardo, in un percorso che porterà successivamente all’allestimento di Non ti pago, che lo stesso Eduardo definisce “una commedia molto comica che secondo me è la più tragica che io abbia mai scritto”.

Infatti Sogno di una notte di mezza sbornia –scritta da Eduardo nel 1936– ne è il prologo naturale: si parla di sogni, vincite al lotto, superstizioni e credenze popolari di un’umanità dolente, che solo in questo modo ha la capacità di pensare a un futuro migliore per sopravvivere al proprio presente.

Questa commedia fu tratta da La fortuna si diverte, scritta da Athos Setti nel 1933 per la scena toscana; fu poi rappresentata nel 1934 da Ettore Petrolini in romanesco con il titolo La fortuna di Cecè e da Angelo Musco in siciliano come La profezia di Dante per arrivare nel ’37 al Teatro Umoristico dei De Filippo col titolo e l’adattamento che conosciamo, con numerose riprese durante le varie stagioni dato lo straordinario successo riscontrato. La commedia fu valutata dalle recensioni dell’epoca tra le più esilaranti che la compagnia Umoristica I De Filippo abbia mai messo in scena.

“…Attraverso questo lavoro Eduardo ha l’opportunità di indagare profondamente sui linguaggi, le forme, i ritmi teatrali, […] di fare propria una commedia scritta da altri restituendo alla collettività teatrale la sua identità di artista e di creatore.” (R. De Simone)

Utilizzando lo stile comico, a volte grottesco fino a pervenire alla farsa, Eduardo combina la forma della classica e antica tradizione teatrale napoletana con le tematiche che saranno sviluppate appieno nelle sue commedie successive. Al centro di Sogno di una notte di mezza sbornia c’è dunque il popolare gioco del lotto, dove però qui la scommessa si pone fra la vita e la morte e i rapporti sono fra il mondo dei vivi e il mondo dei morti.
Nello sviluppo della commedia è inoltre presenza sostanziale la comunità dei familiari e degli amici, stretta intorno al protagonista ed al suo dramma forse più per egoistico interesse personale che per solidarietà e sostegno, una comunità grazie alla quale Eduardo può declinare il carattere corale e sfaccettato della sua drammaturgia.
E poi, soprattutto, c’è il finale che non chiude, ma rilancia una sorpresa che non si consuma mai, fra gioco dell’esistenza e gioco della scena.
Ancora una volta Eduardo, in modo ironico e intelligente, pungente e raffinato, ci propone un’occasione di riflessione sul nostro modo di stare al mondo.

Breve sinossi
A Pasquale Grifone, un povero facchino, piace alzare il gomito e quando beve fa sogni strani, così da ricevere la “visita” di Dante Alighieri, del quale gli era stato regalato un busto in gesso. Il Poeta suggerisce all’uomo quattro numeri da giocare al lotto, sottolineando però che essi rappresentano anche la data e l’ora della sua morte. Di lì a poco, la quaterna esce e Pasquale vince una forte somma di denaro; la famiglia si adatta prestissimo alle nuove condizioni e nessuno si preoccupa della crescente disperazione del povero Pasquale, terrorizzato dalla sua “imminente” morte, cercano anzi di convincerlo del fatto che si tratti solo di una sciocca superstizione. Il giorno annunciato però la famiglia si veste a lutto: tutti, ormai, sono convinti che quelli siano gli ultimi momenti di vita dell’uomo ma quando il pericolo sembra ormai scongiurato un colpo di scena riapre il gioco…